Le mie prime esperienze

Sin da ragazzino, vedendo i porno, ero più attratto dal cazzo che dalla figa (che comunque mi piace molto), e cercavo solo l'occasione buona.
A 16 anni (ormai 31 anni fa) in palestra (eravamo rimasti solo io e lui) un ragazzo sui 30 anni mi ha fatto capire che aveva capito che mi piaceva il cazzo e se volevo potevo provare... lo aveva capito perché gli guardavo la nerchia nella doccia i giorni precedenti e i miei occhi parlavano da soli...
Insomma, ho vinto la vergogna e mi sono inginocchiato ai suoi piedi.
Quella sera lui doveva ancora fare la doccia e appena gli ho tirato giù i pantaloncini la sua nerchia si è impennata verso il cielo, già dura come l'acciaio.
Ho sentito il profumo intenso dei suoi coglioni gonfi e sono impazzito, non ci credevo, stavo diventando adulto e stavo per vivere la mia prima esperienza sessuale.
Ho impugnato il suo bel cazzo e gliel'ho scappellato dolcemente.
Il profumo intenso della sua cappella mi è salito nel naso.
Sono impazzito definitivamente e ho capito qual era la mia strada.
Imitando le pornostar l'ho spompinato con cura, attenzione, rispetto, amore, sottomissione, adorazione...
In quel momento il mio amore infinito per il cazzo si è formato per sempre.
Già quella sera lui mi ha messo in ginocchio e mi ha chiesto di aprire la bocca... ovviamente ho ubbidito al suo ordine.
Menandoselo mi ha sborrato in bocca e mi ha ordinato di ingoiare.
Io, ancora più troia, l'ho degustata con cura sulla lingua e sul palato e poi ho mandato giù.
Il sapore buonissimo della sborra mi è piaciuto tantissimo.
Quella sera è nata ciò che sono ora, una zoccola pompinara insaziabile.
A partire da quella sera per quasi un anno l'ho spompinato e ho bevuto il suo delizioso seme parecchie sere la settimana.
Poi si è fidanzato con una zoccola che adorava prenderlo in culo e lui ha cominciato a organizzare incontri a tre perché mi voleva come zoccoletta assistente tuttofare.
Io e lei lo spompinavamo in coppia e lui godeva come un porco: nel momento della sborrata ci dividevamo il suo nettare limonando.
Ogni volta ci ordinava di aprire la bocca e con un rantolo di piacere il suo nettare iniziava a sgorgare a fiotti dalla sua cappella, e le nostre due lingue fameliche si avventavano una sull'altra gustando tutto il seme goccia dopo goccia.
Lei mi ha anche insegnato a leccarle la figa e a farla godere per bene; poi mi ha insegnato a leccarle il buco del culo per prepararlo all'inculata ed infine a leccarle i piedini, cosa che la mandava in estasi. Nacque lì, a livello concreto, la mia passione sfrenata, già esistente allo stato latente, per i piedi femminili.
E poi si passava al sesso anale: mentre lui la inculava a pelle io le leccavo la figa, occupandomi alternativamente del grilletto e dell’ingresso vaginale. Poi golosamente la mia lingua scendeva ancora giù e provava a infilarsi nel buco del culo insieme al cazzo, partecipando in modo attivo all’inculata.
Infine lui lo tirava fuori dal suo culo, se lo faceva pulire con la lingua dagli umori e poi mi sborrava in bocca... una vera delizia!
Poi ci siamo persi di vista ma io il cazzo (e la figa di corredo) non me lo sono mai fatto mancare.
Fuori insospettabile uomo, dentro una troia pompinara.
Se non avessi la mia famiglia, le mie amicizie, il mio lavoro e non vivessi in questa società chiusa e retrograda sarei già diventato trans da molto tempo, facendomi crescere le tette, prendendo ormoni, diventando una donna trans a tutti gli effetti, e iniziando a prenderlo in culo, trasformando il mio budello in una figa anale senza fondo... ma questo forse in un'altra vita…